TRATTO DAL CORRIERE DELLE ALPI

Più o meno, come la scorsa settimana. Lo Schiara si fa riprendere per la seconda partita difila a un niente dai minuti di recupero, mentre il Lentiai rimonta in esterna un derby anche se stavolta si deve accontentare del pari. Per il resto, un tempo a testa nell’anticipo di Tisoi, detto che i gol giungono entrambi nella ripresa a firma Pattaro e Del Chin. Semmai, a livello di limpidezza di occasioni, sono state più clamorose quelle a disposizione dei padroni di casa, soprattutto all’alba del match e nella fase centrale del secondo tempo.
Alla fine i neroverdi sembravano non averne più a un certo punto, eppure è bastata una rimessa laterale per conquistare il quarto punto. Mercoledì si ritroveranno le due compagini, stavolta a Rasai nella terza giornata del quadrangolare del Trofeo Veneto.
SUBITO SCHIARA, POINEROVERDI
Niente male la cornice di pubblico e alla fine si conteranno quasi duecento persone. Pronti via e al 3′ Savi scappa sulla destra a Bressan, complice anche un fallo non ravvisato, e calcia a incrociare trovando la respinta di Valentinis, sulla cui respinta sopraggiunge Pattaro che incespica a porta sguarnita. Dopo un tiro di Scarton rimpallato dalla difesa giallonera, De Poloni dai 25 metri tiene caldi i guantoni dell’estremo difensore lentiaiese. Finale di tempo di marca ospite: Ackon di testa non riesce a deviare in porta un
cross di Bressan, poi Pongan viene respinto da Barp e Scarton da distante manda fuori.
PATTARO ILLUDE
Ha un debito da ripagare Pattaro e probabilmente ne è consapevole, se è vero che al 4’in porta a fil di palo l’1-0: percussione di Tabacchi e lancio in profondità, Bressan svirgola e Colle si avventa per primo al limite dell’area dando la sfera al centravanti dello Schiara che si gira bene e trova l’unico modo per bucare un Valentinis pressoché perfetto ieri. Il Lentiai un po’ soffre il colpo e va più vicino a incassare il 2-0, che non a recuperarla. Al 27′ Valentinis compie un miracolo su Colle servito da De Carlo, dal corner di testa Pattaro manda a lato. In seguito, cross del neoentrato Acampora, Pattaro colpisce al volo e Valentinis è strepitoso, ma De Carlo
da posizione invitante manda alto il colpo del ko. Neanche a farlo apposta, minuto 89 e da rimessa laterale Trevisan, in versione centravanti fa da sponda per Del Chin abilissimo a girarsi dentro l’area e a firmare l’1-1. Nel recupero, punizione di Bassanello e Valentinis certifica il premio Mvp di giornata.

ILDOPOGARA
«Per come si era messo il pomeriggio, un bel pareggio»>. Lo ammette Gianluca Capitani, dello staff tecnico del Lentiai. Mister Cristian
Curti era squalificato ieri e per fortuna il campo di Tisoi gli ha permesso di seguire comunque la partita da vicino, dietro la rete di re-
cinzione.«Il I rammarico è legato al primo tempo, perché al di là dell’occasione iniziale di Savi avremmo meritato il vantaggio. Poi a inizio ripresa ci siamo trovati a inseguire, grazie alla bravura del centravanti avversario e a poca attenzione nostra». Ecco, forse la reazione non è stata veemente e perciò è andato più vicino lo Schiara al raddoppio, che il Lentiai al pareggio. In ogni caso l’1-1 è arrivato. «La partita si è è messa in salita appena dopo l’intervallo, soprattutto perché l’unica soluzione era giocare palle lunghe. Purtroppo Paganin non era nella miglior giornata e se non altro l’intuizione dell’allenatore è stata quella di portare Trevisan al centro dell’attacco. Sono contento per Del Chin, un 2002 che sta lavorando bene». Mercoledì il Lentiai tenterà la difficile qualificazione
alla fase a eliminazione diretta di Coppa. Domenica invece terza trasferta consecutiva, stavolta a Valdobbiadene dal Valdosport.
«I quattro punti in due derby rappresentano un buon bottino e adesso andiamo a conoscere le avversarie trevigiane».-

Formazione:  Valentinis 7,5; Santomaso 6, Trevisan 6.5, Solagna 6.5, Bressan 5.5 (65 Cesa 6) Pongan 6, Soppelsa 6, Scarton 6 (69 Kajtazi 6) Fossen 5.5 (77 Del Chin 7), Ackon 6. Paganin 5.5 (69 Varesano 6). A disposizione: Da Pont, Apuzzo, Fin.
Allenatore Cristian Curti (squalificato).

In foto Gianluca Capitani

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