Domenica è arrivata la sua prima rete con la maglia del Lentiai, una punizione magistrale dai trenta metri che ha chiuso la difficile gara contro il Cordignano, battuto 2-0. Italo Bressan in pochi mesi ha guadagnato la fiducia di squadra e staffa tecnico, lasciandosi alle spalle una stagione poco fortunata in destra Piave.
Contro il Cordignano è arrivato il tuo primo gol in neroverde, che emozione hai provato?
“Domenica finalmente mi sono sbloccato, era ora! Adesso punto a raggiungere “El tigre”. A parte gli scherzi più che emozione diciamo più un senso di consapevolezza dato che i goal sono arrivati a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro e così facendo abbiamo ammazzato la partita e anche il morale degli avversari. La rete stava ancora tremando il giorno dopo (sorride)”.
Si può dire che con questa stagione tu stia riscattando la passata giocata tra Fiori Barp e Sospirolese?
“Diciamo che c’era ben poco da riscattare, al Mas non ho mai visto il campo ( e non entro nei dettagli), mentre a Sospirolo sapevo che avrei trovato l’ambiente perfetto per stare tranquillo e giocare serenamente. Venire a Lentiai sapevo mi avrebbe fatto stare bene e se son sereno posso dare il mio contributo alla causa. Speriamo di continuare così.”
Con il Cordignano è stata dura, possiamo dire che anche la fortuna è stata dalla nostra. Sei convinto anche tu che contro Barbisano e soprattutto San Vendemiano servirà il miglior Lentiai?
” Penso che la fortuna non capiti a caso, domenica sicuramente abbiamo concesso qualcosa di più agli avversari ma siamo rimasti compatti concentrati e lucidi tutta la partita se poi la fortuna si chiama Valentinis va bene così! Ritengo sia giusto affrontare una domenica alla volta, domenica servirà un’altra partita di concentrazione e determinazione per poi prepararsi al meglio alla sfida con il San Vendemiamo che fino a qua sta disputando un torneo pressoché perfetto. Sono partite che santificano la settimana, è bello giocarle perché sai che non sono solo 3 punti in palio, ma c’è molto di più!.”
Giunti a questo punto della stagione non si può più parlare di sorpresa Lentiai ma di una realtà molto bella. Quali sono i pregi di questa squadra che sembra aver raggiunto la maturità per superare anche le gare più difficili?
“Giunti a questo punto si può tranquillamente dire che il Lentiai è una solida realtà, nessuno si sarebbe aspettato un torneo a questo livello, però è tutto frutto del lavoro settimanale, siamo sempre praticamente tutti presenti agli allenamenti, c’è gente che si fa 2 ore di strada per venire al campo e certi sacrifici ripagano, la società è fantastica, sempre presente, organizzatissima dove ogni singola persona ha un ruolo che svolge al meglio. Sono realmente sorpreso da quanta qualità abbia questa società, i risultati di conseguenza arrivano e se arrivano i risultati di conseguenza aumenta l’entusiasmo in tutto l’ambiente quindi si naviga a vele spiegate. Della squadra c’è poco da dire, il gruppo è forte, veramente forte. L’ho percepito da subito, infatti per la prima volta in 15 anni di prima squadra mi sono allenato durante le ferie estive, avevo capito che si poteva fare qualcosa di buono e infatti eccoci la a lottare per i primi posti”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali e quali stimoli hai trovato in questa avventura?
“Obbiettivi personali sinceramente non me ne pongo mai, spero sempre di stare bene e seguo uno stile di vita sano per far ciò che questo accada. Vita sana paga sempre!
Gli stimoli li cerco di domenica in domenica, ho iniziato la stagione col freno a mano un po’ tirato poi dopo una chiacchierata col mister ho capito determinate cose e da lì sono arrivate le buone prestazioni. Quest’anno ho ritrovato tanti compagni che ho avuto negli anni passati quindi mi è sembrato quasi che il cerchio si chiudesse, i nuovi ragazzi che ho conosciuto mi fanno impazzire, non ti dico gli Agordini che show che fanno tutte le volte. Possiamo dire che siamo una banda di ignoranti , però di quelli giusti , di quelli della quale ti puoi fidare e con certe teste i risultati sono più facili da raggiungere”.
Bressan con il Ds Casanova il giorno della Presentazione Ufficiale
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Intervista e Grafica: Alex De Boni