Domenica contro il Lovispresiano, Stefano Varesano ha trovato il suo primo gol in campionato con la maglia del Lentiai. Una rete bellissima che però purtroppo non è bastata per evitare la sconfitta contro la seconda forza del campionato. Varesano era partito molto forte ad inizio stagione siglando tre reti in altrettante gare di Coppa Veneto, poi un digiuno durato fino domenica scorsa con la speranza che questa possa essere solo la prima di una lunga serie di soddisfazioni in maglia neroverde.

Ciao Stefano, nel momento più buio della stagione neroverde è arrivato il tuo primo gol in campionato…

“Sinceramente speravo arrivasse prima, ma sicuramente é stata una liberazione. Spero di non fermarmi qui!”

Il gol può darti una carica in più per il proseguo del campionato?

“Sicuramente si. Spero di riuscire a dare il mio contributo alla squadra per tornare a gioire la domenica”

Come si esce da questa situazione?

“Ritengo che l’unica via per uscire da questo momento di difficoltà sia quella di continuare come stiamo facendo, lavorando duro allenamento dopo allenamento e rimanendo uniti sia a livello di squadra sia a livello di dirigenza”

Qual’è stato l’impatto con questa nuova prima categoria?

“Sinceramente mi aspettavo meno distacco tra la prima e la seconda posizione (San Vendemmiano 50 punti e Lovispresiano 37 punti), in realtà ho notato che c’è un abisso. Questo dato comunque mi stimola a fare sempre meglio e non rimanere sullo stesso livello. Si può sempre migliorare!”

La stagione è ancora lunga e la classifica dice che tutto è possibile. Quali sono le vostre priorità al momento?

“La priorità al momento é quella di tornare a fare subito 3 punti. Dobbiamo ritrovare quella solidità di squadra che abbiamo perso nelle ultime partite, credo sia inutile porsi obbiettivi in questo momento e iniziare a ragionare partita dopo partita.”

Sabato una sfida delicata con il San Martino, in trasferta finalmente…

“Sarà sicuramente una partita difficile perché giù da loro non é mai semplice, però noi dobbiamo affrontarla con massima serenità e allo stesso tempo con la giusta cattiveria”.

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Intervista e Grafica: Alex De Boni