Christian Scarton è capitano e simbolo del Lentiai anche per la stagione 2024/25. Giunto alla 6 annata in maglia neroverde (4° consecutiva) e con 126 reti in carriera, non nasconde la propria fiducia in vista dell’inizio della coppa veneto e plaude alla continua crescita che la società sta portando avanti da quattro anni.

 


Avete fatto diversi acquisti con una grande esperienza in categorie superiori, si può dire che a Lentiai si punta in alto?
“È arrivato un mix di giocatori nuovi che porta l’esperienza da categorie superiori, la volontà di misurarsi in una categoria mai affrontata e giovani alla prima esperienza in prima squadra: insieme a noi “vecchi” della scorsa stagione possiamo crescere insieme ed ambire a qualcosa di più di una salvezza. Poi il campo come sempre sarà sovrano e parlerà per tutti”.

Sei il capitano e il simbolo di una squadra che in pochi anni e passata dalla terza ad ambizioni di alta classifica in prima. Un esempio raro per una comunità così piccola. Quale è il segreto di questa formula vincente?
“Io sono semplicemente colui che ha preso il posto, e lo dirò sempre, di una figura storica come Thomas Pauletti. Nel mio piccolo cerco di dare l’esempio con l’attaccamento, la presenza e la serietà nel fare le cose. Da questo punto di vista sono diverse stagioni che a Lentiai queste cose vengono rispettate da tutti, giocatori e non, e questa cosa è sicuramente un valore aggiunto per provare a raggiungere obiettivi prefissati”.

Com’è arrivate in vista della prima partita ufficiale di coppa a Cison?
“Ci arriviamo con ancora una settimana di lavoro con un amichevole da disputare e 3 allenamenti dove il mister potrà fare altre valutazioni e testare ulteriori soluzioni; quindi, da questo punto di vista siamo ancora un cantiere aperto. Ovviamente la volontà è quella di partire con il piede giusto”.

Chi ti ha impressionato di più durante questa preparazione?
“Sono contento di tutto il gruppo squadra ovviamente, ci stiamo ancora conoscendo però nonostante il poco tempo passato insieme vedo dell’intesa molto generale tra tutti. Se devo farti un nome, sono rimasto colpito in queste 2 settimane da Arlind Kajtazi. È giovane, tecnicamente valido e soprattutto umile: credo che ci farà comodo durante la stagione e spero per lui che si ritagli le sue prime soddisfazioni quest’anno”.

Come ha vissuto lo spogliatoio il nuovo assetto societario?
“Vedo molta presenta da parte del direttivo durante gli allenamenti e le amichevoli. La cosa è sicuramente positiva soprattutto per i nuovi: a Lentiai si vuole lavorare bene e anche da queste piccole cose il messaggio arriva forte e chiaro”.

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Intervista e Grafica: Alex De Boni